Dott.ssa Antonietta Campitelli

DOTT.SSA CAMPITELLI

Il Natale vien mangiando

Nel contesto festivo, come quello natalizio, l’alimentazione assume un significato diverso da quello tipico della vita quotidiana. Durante le feste, il cibarsi diventa un’attività piacevole che si esprime con eccessi di cibi troppo grassi o troppo zuccherati e con conseguenze sia sulla linea che sul benessere. Il clima festoso condiziona l’appetito, il senso di sazietà e le scelte orientate verso il cibo tipico delle tavole natalizie, indipendentemente dai reali fabbisogni nutrizionali di ciascuno. Durante questo periodo, bisognerebbe adottare comunque un’alimentazione complessivamente equilibrata e con scelte alimentari dalle caratteristiche nutrizionali tali da compensare gli “eccessi”. Il mantenimento di una dieta equilibrata si può realizzare, anche durante il periodo natalizio, senza ricorrere a regimi punitivi, ma basta conoscere i principi nutritivi degli alimenti necessari a soddisfare le esigenze dell‘organismo e le necessità energetiche della persona. È necessario adottare una dieta corretta con la scelta dei cibi, attraverso semplici accorgimenti. Anzitutto suddividendo gli alimenti in gruppi e scegliendoli, nell’ambito dei gruppi, tra quelli più adatti alle esigenze specifiche. Seguendo la tabella dei “gruppi” degli alimenti qui riportata, è possibile trovare la razione alimentare corretta da prendere in considerazione quotidianamente:
  • 3 porzioni del gruppo latte e derivati: un bicchiere di latte a colazione, uno yogurt a metà mattina e formaggio a cena.
  • 4-5 porzioni del gruppo patate, cereali e derivati: 50 g di pane a colazione, 80 g di pasta a pranzo e 50 g di pane a cena.
  • 3 porzioni del gruppo verdura e ortaggi: 50 g di insalata e 50 g di pomodoro a pranzo, 200 g di zucchine a cena.
  • 3 porzioni del gruppo frutta: una mela a pranzo, una banana a metà pomeriggio e una pera a cena.
  • 2 porzioni del gruppo carni, pesci, uova, affettati e legumi: 100 g di carne a pranzo e 150 g di pesce a cena, o 80 g di prosciutto a pranzo e legumi a cena, o 1 uovo a pranzo e tonno a cena.
  • 2 porzioni di grassi da condimento: 3 cucchiai di olio, uno a pranzo e due a cena.
A questo punto siamo al sicuro, anche se le diete festive ci prendono senza remore, si può riuscire a non aumentare di peso, mantenendo il contenuto calorico, nel giorno dell’abbuffata intorno alle 2.000 Kcal. Se poi ci si vuole attivare per una eventuale perita di peso, questo è possibile tenendo il conto delle calorie giornaliere intorno alle 1.400-1.500 Kcal Ecco alcuni esempi di quantità caloriche: un aperitivo completo è di circa 400 Kcal; un piatto di tortellini in brodo è di circa 350 Kcal, mentre una porzione di lasagne può arrivare a circa 1.000 Kcal; una porzione di arrosto è di circa 200 Kcal, una frittura di pesce è di circa 400 Kcal e una porzione di zampone è di circa 500 Kcal.